Microsoft Azure: Redis Cache
L’ultimissima novità settembrina di Azure è la disponibilità generale della Azure Redis Cache rilasciata in Preview a maggio 2014 (a riguardo si veda Azure: Virtual Machine, Machine Learning, IoT Event Ingestion, Mobile, SQL, Redis, SDK Improvements).
Questo servizio offre la possibilità di utilizzare un servizio di Redis cache, basato sulla cache Redis open source in modo sicuro e dedicato e gestito da Microsoft.
Questa funzionalità permette alle applicazioni elevate performance in termini di responsività e gestione di carichi elevati, riduzione della latenza e aumento del throughput.
La Redis cache offre la possibiltà di usare uno store di tipo key-value, dove però la key può anche contenere dati strutturati, inoltre viene fornito il supporto a set di operazioni atomiche, a repliche di tipo master/subordinate con una prima sincronizzazione veloce e non bloccante e varie altre feature ( auto-reconnection on net split, transazioni, Pub/Sub, Lua scripting e keys con time to live limitato).
Nonostante la Redis cache offra svariate possibilità risulta comunque semplice da implementare in quanto il deploy può avvenire tramite il portale di Azure o mediante linguaggio di sviluppo, inoltre per maggiore disponibilità Microsoft si occupa della replica della cache.
L’Azure Redis Cache viene offerto in due livelli:
- Basic ovvero un a single cache node consigliata per sviluppo/test e workloads non critici.
- Standard ovvero una cache replicate in una configurazione two-node Primary/Secondary con gestione della replica automatica tra i due nodi e uno SLA del 99.9%.
Per informazioni sui prezzi si veda Cache Pricing Details, mentre per la documentazione ufficiale si vedano Microsoft Azure Cache e Cache Documentation.
Per ulteriori approfondimenti ed esempi di implementazione si vedano anche: