Kernel for Exchange Server

La posta elettronica è diventato un asset fondamentale nelle moderne infrastrutture informatiche e quindi occorre predisporre delle procedure e dotarsi di strumenti che permettano di poter gestire attività di ripristino, correzione e anche di indagine forense.

Grazie alla disponibilità della Kernel Data Recovery ho avuto modo di testare come MVP il loro prodotto Kernel for Exchange Server che consente di eseguire le seguenti attività:

  • Recupero e ripristino di mailbox da file di database offline EDB e STM, è possibile eseguire il recovery di singole o multiple mailbox, public folders, archive mailboxes e shared folders anche a livello del singolo item.
  • Conversione di EDB in PST senza la necessità di avere Outlook installato.
  • Migrazione di EDB tra versioni differenti di Exchange Live On Premise (2019, 2016, 2013), è possibile eseguire la migrazione di singole o multiple mailbox, public folders, archive mailboxes.
  • Migrazione da EDB o da Exchange Live On Premise verso Office 365, è possibile eseguire la migrazione di singole o multiple mailbox, public folders, archive mailboxes.
  • Import/Export verso vari clienti di posta per consentire la migrazione da Gmail, Hotmail, GroupWise, AOL e altri Account IMAP connessi al profilo Outlook. Esportazione dei profili connessi ad Outlook (Yahoo Mail, Gmail mailbox) su file pst, live exchange e piattaforma Office. Inoltre è anche possibile salvare mailbox di client email di terze parti in formato EML e MSG, con la granularità delle singole mail. Per ulteriori dettagli si veda Import Export Functions.
  • Import di file EML e MSG in Exchange Server, Office 365 mailbox o file PST.
  • Funzionalità di ricerca degli item nelle sorgenti, a riguardo si veda Search from Backup and Restore.
  • Log delle operazioni eseguite tramite il tool.
  • Supporto al Copy & Paste.
  • Supporto al Drag & Drop dei messaggi.
  • Generazione di report html statistici relativi a messaggi di posta elettronica contenuti in file EDB e mailbox Exchange live.
  • Estrazione degli allegati di posta da file EDB, online Exchange Office 365 con salvataggio diretto nelle cartelle di destinazione e possibilità di estrazione per singolo messaggio, cartella o intere mailbox.
  • Funzionalità di gestione dell’inclusione/esclusione degli item duplicati anche per gli item cancellati.
  • Funzionalità di preview sulle cartelle di sorgente e destinazione sui mailbox item
  • Restore delle caselle Exchange da file di backup eliminando la necessità di un server secondario per attività di ricerca delle email e/o mailbox da ripristinare. E’ infatti possibile estrarre i dati file di backup di NT Backup, VERITAS, Symantec, HP and CA e Arcserve, inoltre è possibile eseguire il restore di email e cartelle eliminate che verranno contrassegnate in rosso per maggior evidenza.
  • Eliminazione, ridenominazione cartelle e mailbox e creazione cartelle sia da file EDB che su database Exchange live, se eliminate le cartelle e mailbox non potranno essere ripristinate

I requisti hadware e software di Kernel for Exchange Server sono al quanto limitati infatti può essere eseguito su un computer con le seguenti caratteristiche (a riguardo si veda Kernel for Exchange Server – Installation and Configuration Guide):

  • Processore di classe Pentium
  • RAM minima 4 GB raccomandata 8 GB
  • Spazio libero su disco 100 MB
  • Sistema operativo: Windows 10/8.1/8/7, Windows Server 2016/2012 R2/2012/2008 R2/2008/2003 R2/2003 sono sopportati sia sistemi operativi a 32 bit che a 64 bit

Kernel for Exchange Server non richiede Outlook installato, ma può integrarsi con le seguenti versioni: 2016/2013/2010/2007/2003/2002 (XP)/2000.

Le versioni di Exchange supportate da Kernel for Exchange Server sono le seguenti 2016/2013/2010/2007/2003/2000, per i prerequisiti di Exchange in relazione alle versione supportate di Outlook si veda Kernel for Exchange Server – Installation and Configuration Guide.

Se necessario è anche possibile l’istallazione nei seguenti ambienti virtuali:

  • VMware Server 1.0x, 2.x
  • VMware Workstation v6.0x for Windows
  • Hyper-V
  • Microsoft Virtual PC 2007
  • VMware ESX 4.0, ESXi

L’ultima versione attualmente disponibile è la 18.3 rilasciata il 22 agosto 2018 come riportato nelle news sul sito del produttore:

“Kernel releases a new update (v18.3) for Kernel for Exchange Server, a tool to fix all errors in Exchange environment. Users can now save Live Exchange emails to multiple PST files because of the newly added PST splitting feature. Smooth recovery and migration is guaranteed in all Exchange environments with its enhanced algorithms. The software is expected to be more useful to Exchange administrators now.”

E’ possibile testare le funzioni di Kernel for Exchange Server grazie alla versione trial che non ha limitazioni sule funzionalità ma solo sul loro utilizzo. Ovvero è possibile salvare solo 25 items per folder su destinazioni quali PST, Exchange e Office 365, è consentito solo eseguire il copy & paste di due 2 messaggi di posta in una sessione e le funzionalità di recupero da backup sono disponibili solo in preview. In ogni caso tali limitazioni consento di capire se il tool è in grado di eseguire le operazioni di recupero o migrazione necessarie.

Per quanto riguarda il licensing, al monento, come riportato nella pagina dedicata all’acquisto di prodotto Exchange Server Recovery – Buy Online sono disponibili le seguenti edizioni:

  • Exchange Server in licenza Corporate (indicata per organizzazioni singole) o Technician (indicata per Data Recovery / AMC service provider che offrono servizi a multiple organizazioni)
  • Kernel Exchange Suite in licenza Corporate (indicata per organizzazioni singole) o Technician (indicata per Data Recovery / AMC service provider che offrono servizi a multiple organizazioni)

L’edizione Kernel for Exchange Suite offre rispetto all’edizione Exchange Server le seguenti funzionalità:

  • Utilizzo di file EDB, OST o PST come source
  • Recover & Export fi file EDB in file PST, Live Exchange, Office 365
  • Recover & Export file OST o PST in file PST, Live Exchange o Office 365

Conclusioni

Kernel for Exchange Server può essere sicuramente un utile strumento per la gestione del disaster recovery o del restore si pensi ad esempio a scenari in cui i Recovery databases (RDB) di Exchange non possono essere utilizzati a causa del fatti che non si dispone dello spazio sufficiente, inoltre la gestione degli RDB è basata su PowerShell mentre Kernel for Exchange Server offre la possibilità di avere una confortevole interfaccia utente.

Un’altra attività che può trarre vantaggio dall’utilizzo di Kernel for Exchange Server è sicuramente la migrazione delle caselle di posta tra versioni diverse di Exchange sia on Premis che verso Office 365 o per importare caselle di posta da servizi di terze parti quali Gmail, Hotmail, GroupWise, AOL o account IMAP su Exchange.

Sebbene Kernel for Exchange Server non nasca specificatamente per questo scopo può anche essere utilizzato per semplici indagini forensi su copie di file EDB offline dal momento che l’interfaccia grafica e le funzionalità di report possono agevolare determinate semplici operazioni analisi investigative senza la necessità di altri software installati.

Sebbene Kernel for Exchange Server non sial l’unico tool che permette gestire tali attività ne ho sicuramente apprezzato la semplice e intuitiva interfaccia grafica, la completezza delle funzionalità e la rapidità di con cui riesce ad eseguire le operazioni, a titolo informativo io ho testato la versione 18.3 con un file EDB di test di circa 100 GB contenente circa 130 caselle.