Windows 8 Consumer Preview Hyper-V

Nel post Windows Server 8 e Hyper-V 3.0 avevo raccolto alcune info relative alla versione 3.0 di Hyper-V presente in Windows 8 Developer Preview, da questa versione alcune cose sono cambiate soprattutto per quanto riguarda la scalabilità dell’Hypervisor. Inoltre ora è disponibile documentazione maggiore e quindi è possibile cominciare ad avere un panoramica più precisa evitando di far confusione tra quella che sarà la versione di Hyper-V per il sistema operativo server e quella che sarà la versione per il sistema operativo client.

Infatti una delle novità è che Hyper-V sarà presente anche sulle versioni client di Windows 8 con la denominazione di Client Hyper-V con requisisti di sistema diversi.

Requisiti di sistema per  Hyper-V Requisiti di sistema per Client Hyper-V
CPU a 64 Bit CPU a 64 Bit
CPU con supporto all’Hardware-assisted virtualization
ovvero CPU Intel con supporto a Intel Virtualization Technology (Intel VT)
oppure CPU AMD con supporto a  AMD Virtualization (AMD-V)
CPU con Hardware-assisted virtualization
ovvero CPU Intel con supporto a Intel Virtualization Technology (Intel VT)
oppure CPU AMD con supporto a AMD Virtualization (AMD-V)
CPU con supporto e all’Hardware-enforced Data Execution Prevention (DEP)
ovvero CPU Intel con supporto a Intel XD bit (execute disable bit)
oppure CPU AMD con supporto a AMD NX bit (no execute bit)
CPU con supporto e all’Hardware-enforced Data Execution Prevention (DEP)
ovvero CPU Intel con supporto a Intel XD bit (execute disable bit)
oppure CPU AMD con supporto a AMD NX bit (no execute bit)
Il supporto a RemoteFX richiede
CPU con Second Level Address Translation (SLAT)
CPU con Second Level Address Translation (SLAT)
  4 GB RAM

Per verificare se il sistema i requisiti per supportare la virtualizzazione è possibile utilizzare la seguente query WMI:

wmic.exe path Win32_processor get VirtualizationFirmwareEnabled

mentre per verificare se la SLAT è supportata è possibile utilizzare la seguente:

wmic.exe path Win32_processor get SecondLevelAddressTranslationExtensions

In alternativa è possibile utilizzare MSINFO32.EXE oppure Coreinfo.

image image

Overview di Hyper-V

Come ho accennato col rilascio della Consumer Preview sono stati rivisti alcuni limiti in un’ottica di maggior scalabilità:

 

Hyper-V in 2008 R2 SP1

Hyper-v in Windows 8
Developer Preview
Hyper-v in Windows 8
Consumer Preview

Max VMs

384

>384 (il valore non è ancora stato specificato) 1024

(64 nodi per cluster e 
4000 VMs per cluster)

Host Memory Support

1 TB

2 TB 2 TB

Guest VM Memory

64 GB 512 GB 1 TB

Host Processor Support

64 Cores 160 Cores 160 Cores

Guest Virtual Processor

4 32 32

Virtual hard disk capacity

2040 GB 16 TB
(col nuovo formato VHDX)
64 TB
(col nuovo formato VHDX)

Per maggiori informazioni si vedano:

Hyper-V introduce come ho detto una serie di novità interessanti e migliorie alle funzionalità esistenti tra cui:

  • Dynamic Memory: sarà possibile configurare la memoria minima di una VM, inoltre vengono introdotto lo Smart Paging che permetterà alla VM di riavviarsi anche se non vi è sufficiente memoria disponibile . Lo Smart Paging utilizza lo spazio su disco come memoria temporanea e viene utilizzata solo solo nei seguenti casi per ridurre gli impatti sulle performance:
    • La VM è stata riavviata
    • La memoria fisica è insufficiente
    • No è possibile reclamare memoria dalle VM in esecuzione
  • Hyper-V Replica: permette la replica di VM tra storage systems, clusters e data centers in due siti per fornire business continuity e disaster recovery
  • Importazione di VM: il processo di importazione è stato modificato per rivelare eventuali problemi di configurazione e semplificare l’importazione che può avvenire anche nel caso di copia manuale dei file senza aver preventivamente esportato la VM
  • Live Migration: il processo ora è consentito anche in ambienti non clusterizzati, quindi senza configurare failover clustering e Cluster Shared Volumes ma utilizzando storage locale o share SMB. Inoltre Live Migration ora può utlizzare larghezze di banda fino a 10 GB velozzando il processo ed eseguire più Live Migration contemporaneamente.
  • Resource metering: monitoraggio e raccolta dei dati relativi a all’utilizzo CPU, memoria, storage e rete da parte di specifiche VMs
  • SR-IOV: assegnazione di una scheda di rete che supporti single-root I/O virtualization direttaemnte ad una VM senza utilizzare un virtual switch
  • Storage Migration: ovvero la possibilità di sposare la VM su storage differente senza sia necessario arrestare la stessa
  • Storage on SMB2 file shares: utilizzo di share SMB2 come storage per le VM senza quindi la necessita di usare una SAN (area network)
  • Virtual Fibre Channel: connessione diretta a Fibre Channel storage da paret di un OS guest eseguito in una VM consentendo quindi la configurazione del cluster all’interno dell’OS guest (guest clustering)
  • Support for Large Sector Disks: supporto per HD con 4096 bytes per settore (anche noti come 4K o 4 KB sectors) . Avevo discusso la problematica nel seguente Windows 2008 R2: Errore 517 durante il backup.

Per ulteriori informazioni su queste funzionalità e in generale su tutte quelle disponibili di vedano:

Overview di Client Hyper-V

Client Hyper-V sostituirà quindi Windows Virtual PC e l’XP Mode di Windows 7 col vantaggio di offrire lo stesso Hypervisor disponibile sul sistema operativo di fascia server, questo di fatto in molti casi eviterà a professionisti e sviluppatori di dover installare sui loro notebook il sistema operativo server. Questo significa che sarà possibile utilizzare sul computer  Hyper-V virtualization,  wireless network adapters  e  sleep states (ovvero quando si metterà in stand by o si ibernerà il notebook la VM saranno poste in saved state e riattivate alla riaccensione del computer).

Ovviamente Client Hyper-V essendo basato sulla stessa architettura di Hyeper-V potrà essere gestito con i medesimi cmdlet Powershell, inoltre Client Hyper-V supporta la funzionalità Storage Migration o Live Storage Move consentendo l’uso delle VM indipendentemente dallo storage utilizzato in altre parole sarà possibile spostare la la VM  tra drive locali, drive USB o share remote senza arrestarla.

Sarà possibili abilitare Client Hyper-V aggiugendo la feature Hyper-V o tramite il seguente comando PowerShell, per completare l’installazione sarà necessario riavviare il computer:

Enable-WindowsOptionalFeature –FeatureName Microsoft-Hyper-V –Restart

Al termine dell’installazione oltre al ruolo Hyper-V sarò disponibile anche Hyper-V Manager per la gestione del ruolo e delle VM sia locali che remote e Virtual Machine Connection per la connessione a VM locali e remote.

Il requisito relativo alla SLAT in buona sostanza garantisce il supporto a RemoteFx che tra le sue features annovera anche l’USB redirection, questo significa che sarà possibile in questo modo utilizzare all’interno della VM i dispositivi fisici USB mediante una connessione RDP, inoltre sempre tramite RDP sarà possibile anche avere:

  • Multi-point touch verso una VM W8 se ci si sta collegando da un touch enabled device
  • Redirezione Bidirezionale dell’audio
  • Host folder sharing
  • Host printer sharing
  • Smartcard authentication

Per ulteriori informazioni si vedano:

E possibile scaricare le ISO e i file VHD della versione Beta a 64 Bit in 5 lingue (Inglese, Cinese semplificato, Francese, Tedesco e Giapponese) di Windows Server 8 al segunete Download Windows Server “8” Beta.